Immagina questa scena: sei a una cena con amici o colleghi, e uno di loro inizia a raccontare di come sta riuscendo a gestire perfettamente il lavoro, la famiglia e la vita personale. Racconta con entusiasmo dei suoi successi recenti, dei traguardi raggiunti, e tu ti ritrovi a pensare: “Ma come fa a fare tutto? E perché io non ci riesco?”.

Questa sensazione di inadeguatezza non nasce solo dal confronto sui social media, ma anche da situazioni reali, nella vita di tutti i giorni. Quante volte hai ascoltato qualcuno raccontare di come tutto sembra andare a gonfie vele nella sua vita e ti sei sentita piccola, insufficiente, come se stessi fallendo? Ma c’è qualcosa che spesso dimentichiamo: quello che ci viene raccontato è solo una parte della storia.

Nella vita offline, il confronto è altrettanto insidioso quanto quello sui social media, se non di più. Quando una persona ci racconta qualcosa, non è mai la storia completa. Omette dettagli, magari perché non li ritiene importanti, o perché vuole presentare solo il lato migliore della situazione. Altre volte, potrebbe omettere particolari perché se ne vergogna, perché non vuole ammettere difficoltà o fallimenti.

Questa omissione, consapevole o meno, crea una distorsione della realtà. Sentiamo solo ciò che l’altra persona vuole condividere, e questo può farci sentire inadeguate, come se non stessimo tenendo il passo. Ma la verità è che tutti, in una certa misura, lottiamo per gestire le nostre vite. Non esiste la perfezione che a volte sembra emergere dai racconti degli altri.

Consideriamo anche il contesto. Quando qualcuno condivide una storia di successo, spesso non considera i fattori che hanno contribuito a quel successo: il supporto di una rete familiare o professionale, le risorse economiche, o semplicemente il momento giusto. Questi dettagli non vengono sempre menzionati, non per malizia, ma perché chi racconta è concentrato sull’aspetto positivo.

Allo stesso modo, tendiamo a non parlare delle difficoltà quotidiane, dei sacrifici, delle notti insonni o dei momenti di dubbio. Questi aspetti, che sono parte integrante del percorso, vengono spesso lasciati fuori dai racconti, facendo sembrare il tutto più facile di quanto non sia in realtà.

Il confronto con gli altri, sia online che offline, è una trappola emotiva. Ci spinge a credere che, se non stiamo raggiungendo gli stessi risultati, stiamo fallendo. Ma ogni vita è unica, con le sue sfide, le sue circostanze e i suoi tempi. Confrontare il nostro percorso con quello degli altri è come confrontare mele con arance: ogni situazione è diversa, e non esiste un unico metro di misura. Quando ci confrontiamo con gli altri, spesso ci dimentichiamo di tutto ciò che non viene detto, di tutto quello che viene lasciato fuori dai racconti. E questo crea un’aspettativa irrealistica, che può farci sentire inadeguate.

Come fare allora per superare questo confronto? E cosa c’entra con l’organizzazione personale?

Prima di tutto, bisogna riconoscere la propria unicità: Il primo passo per uscire da questa trappola è riconoscere che la nostra vita, con tutte le sue imperfezioni, è unica e preziosa. Non dobbiamo fare tutto alla perfezione, né dobbiamo fare tutto ciò che fanno gli altri. Quello che conta è fare ciò che è giusto per noi, nel nostro contesto, con le nostre risorse e nei nostri tempi.

Seconda cosa, essere efficienti al 100% non deve essere l’obiettivo perché rischia di essere un livello così alto da non poter essere raggiunto se non con il sacrificio della propria persona. William Stanley Janson ha pubblicato il cosiddetto paradosso dell’efficienza con il quale ha dimostrato che a volte migliorare gli strumenti per rendere efficiente qualcosa (nei suoi studi una risorsa materiale), ne aumenta il consumo anziché diminuirlo. Questo a dimostrare che essere efficienti non è sempre e solo positivo.

Ricorda che il confronto è il ladro della gioia. Ci fa dimenticare che ognuno di noi ha il proprio percorso, con i propri tempi e le proprie sfide.

Riconosci il Confronto: Il primo passo è rendersi conto di quando ci stiamo confrontando con gli altri. Spesso lo facciamo in modo automatico, senza accorgercene.

Concentrati su Te Stesso: Ricorda che sei unico. Le tue esperienze, i tuoi successi e le tue sfide sono solo tue. Non ha senso confrontarti con qualcun altro perché nessuno ha vissuto esattamente quello che hai vissuto tu.

Celebra i Tuoi Successi: Invece di guardare cosa fanno gli altri, focalizzati sui tuoi progressi. Anche i piccoli traguardi meritano di essere celebrati.

Disconnettiti dai Social: I social media possono alimentare il confronto, mostrandoci solo i momenti migliori della vita degli altri. Considera di limitare il tempo che trascorri online per ritrovare la tua serenità.

Confrontarsi con gli altri è importante ma solo quando non ci sovraccarichiamo di aspettative verso noi stessi; quindi più che di confronto mi piace parlare di ispirazione: prendere ciò che sappiamo dagli altri e cucirlo sulla nostra realta. Quando qualcuno ci racconta una storia di successo, è importante ricordare che stiamo ascoltando solo una parte della storia. Dobbiamo imparare a leggere tra le righe, a capire che dietro ogni successo ci sono anche difficoltà, sfide e momenti di incertezza.

L’organizzazione personale, che sia sul lavoro o nella vita privata, funziona esattamente allo stesso modo: non può essere uguale per tutti e non è possibile confrontarla ma solamente ispirarsi ad essa.

Ogni metodo, strumento, teoria e abitudine deve essere cucita su misura, provata, sistemata e mantenuta flessibile nel tempo perché poi la situazione si modifica, tu cambi, le risorse a tua disposizione sono diverse e l’ambiente che ti circonda si evolve. Come puoi pensare che ci sia una soluzione che vada bene per tutti?

L’organizzazione personale è il primo passo per riprendere il controllo della tua vita. Non si tratta di seguire una ricetta unica per tutti, ma di trovare ciò che funziona per te. (ne parlavo anche su Instagram). Ogni metodo, strumento, teoria e abitudine deve essere adattato alla tua realtà. La tua organizzazione deve essere flessibile, pronta a evolversi con te, le tue risorse e l’ambiente che ti circonda.

Pronta a Fare il Primo Passo?

Non devi fare tutto da sola. Se ti senti confusa o sopraffatta, una chiacchierata può fare la differenza. Prenota la tua call conoscitiva gratuita oggi stesso. Scopri come posso aiutarti a organizzare la tua vita in modo che tu possa vivere secondo le tue regole e raggiungere i tuoi obiettivi, grandi o piccoli che siano.

Non aspettare che la vita accada: scegli di essere tu a scrivere la tua storia, ogni giorno.