Quella di adesso è sicuramente l’era della performance, dove il tuo valore viene definito dai tuoi risultati e da quante cose riesci a fare.

Sicuramente internet ha aiutato a velocizzare questa società del fare, perché ognuno ha accesso a molte più informazioni e riesce a confrontarsi sempre di più: se da un lato questo è positivo perché si possono conoscere diverse realtà, trovare persone più simili a noi e sentirsi meno soli, dall’altra il rischio è quello di sentirsi frustrati e vivere il confronto in modo negativo.

Ecco perché, nell’articolo di oggi, voglio parlarti di come per ottenere i risultati voluti e raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato, non serve fare mille cose ma, anzi, è meglio focalizzarti sulle attività giuste.
Lo dice anche Pareto, nella sua teoria, dove spiega che l’80% dei risultati viene conseguito dal 20% delle azioni intraprese: questo vuol dire che la maggior parte delle cose che fai ti porta lontano dal tuo obiettivo oppure allunga la strada per raggiungerlo.

Pareto è giunto a questa conclusione attraverso l’osservazione e l’analisi della situazione geopolitica della fine del 1800, ma è una teoria che ancora oggi viene applicata in svarianti campi: l’80% delle ricchezze del mondo, sono nelle mani del 20% della popolazione come anche i territori in cui le persone vivono. Lo stesso principio è stato riscontrato anche nelle grandi aziende dove la maggior parte degli utili è dato da una piccola percentuale di clienti.

L’importanza di questo principio è che ci permette di comprendere quante energie e tempo utilizziamo inutilmente: raggiungere un obiettivo è come fare un viaggio verso una meta. Sapere qual è la strada ti permette di arrivare a destinazione molto più velocemente e molto meno stanco rispetto a proseguire a tentativi rischiando di allungare la strada e dover impiegare molte più energie.

Attenzione! Quando Pareto dice che il 20% delle cause porta all’80% del risultato non sta dicendo che è più facile raggiungere un obiettivo, ma da solo un’indicazione del fatto che facendo meno si raggiunge di più ma magari le azioni da mettere in campo sono tra le più difficili da fare.
Ecco perché l’organizzazione è importante: capire le priorità, delegare o eliminare le attività a poco valore aggiunto, identificare i momenti in cui si ha più energia, evitare di sprecare tempo per cercare ciò che serve ecc…

Sono sicura che ti starai chiedendo: e se io volessi raggiungere il 100% dei miei obiettivi? Dovrai mettere in campo più del 20% delle tue risorse ma si tratterebbe della cosiddetta ciliegina sulla torna, lo sprint finale o l’ultimo sforzo. La maggior parte l’avrai già fatta con il minor numero di risorse possibili perché sono pensate, valutate e scelte.
Non mi stancherò mai di dirti che la consapevolezza è alla base di una vita più leggera e grazie ad essa puoi evitare di provare quella sensazione di insofferenza che ti fa pensare che c’è sempre qualcosa di meglio oltre la tua quotidianità; scegliere o accettare in modo consapevole è il miglior regalo che puoi fare a te stesso.

E l’organizzazione personale può aiutarti a farlo.

A presto,
Sara